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Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo. Edizione 2016.
Questa edizione è stata profondamente rinnovata per renderla più accessibile e più facile nella consultazione. Gli oltre 100 indicatori, ora distribuiti in sei macro aree e 19 settori, possono essere consultati in modo interattivo attraverso strumenti di visualizzazione grafica, con la possibilità di esportare i grafici sui propri siti internet. Per ciascun settore è possibile approfondire i diversi aspetti grazie alle Info disponibili e scaricare i dataset. È inoltre possibile acquisire l’intera base dati utilizzando l’icona Download dati presente nella homepage del sistema.
Il valore della moneta in Italia dal 1861 al 2015
L’Istat rende disponibile uno strumento per confrontare le variazioni temporali del valore della moneta in Italia a partire dal 1861 fino al 2015, utilizzando i coefficienti di trasformazione dei valori monetari riportati in apposite tavole, una per ogni anno.
Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana. Marzo 2016
L’economia italiana continua a presentare alcuni elementi di incertezza dal lato delle spinte alla crescita dell’offerta di beni e servizi; dal lato della domanda si mantiene stabile la crescita dei consumi, accompagnata dalla lieve ripresa degli investimenti. In questo quadro, l’indicatore composito anticipatore dell’economia italiana rimane positivo, suggerendo il proseguimento della fase di moderata crescita anche nel primo trimestre.
Conto economico trimestrale delle Amministrazioni pubbliche. IV trimestre 2015
Nel quarto trimestre 2015 l’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche (AP) in rapporto al Pil (dati grezzi) è stato pari al 2,2%, risultando inferiore di 0,2 punti percentuali rispetto a quello del corrispondente trimestre del 2014.
Complessivamente, nel 2015 il rapporto tra indebitamento netto e Pil è stato pari al 2,6%, in diminuzione di 0,4 punti percentuali rispetto a quello del 2014.
Nel quarto trimestre 2015 il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo e pari a 8.112 milioni di euro. L’incidenza dell’avanzo sul Pil è stata dell’1,9%, inferiore di 0,3 punti percentuali rispetto a quella registrata nel quarto trimestre del 2014.
Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società. IV trimestre 2015
Nel 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dello 0,9%. Nell’ultimo trimestre dell’anno ha registrato una riduzione dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e un aumento dell’1,1% rispetto al corrispondente periodo del 2014.
Prezzi delle abitazioni (dati provvisori). IV trimestre 2015
Nel quarto trimestre 2015, sulla base delle stime preliminari, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, diminuisce dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% nei confronti dello stesso periodo del 2014 (era -2,3% nel trimestre precedente).
Avviso pubblico per la manifestazione di interesse al conferimento di incarico di Direttore del Dipartimento per la raccolta dati e lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell'informazione statistica
L'Istituto nazionale di statistica avvia una raccolta di manifestazioni d’interesse al conferimento dell’incarico di Direttore del Dipartimento per la raccolta dati e lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell'informazione statistica (DIRM) presso l'Istituto nazionale di statistica.
Lo rende noto un avviso pubblico che indica in dettaglio i criteri di valutazione comparativa e le modalità di presentazione delle manifestazioni di interesse, che dovranno essere inviate alla casella di posta elettronica manifestazioneinteresse@istat.it entro e non oltre il 30 aprile 2016.
Incidenti domestici. Anno 2014
Quasi 700mila persone – l’11,3‰ della popolazione – hanno dichiarato di essere rimasti coinvolti in un incidente domestico nei tre mesi precedenti l’intervista. Nel complesso, si sono verificati 783mila incidenti, con una media di 1,1 incidenti per persona colpita.
Donne, anziani e bambini sono le categorie maggiormente a rischio: hanno subìto un incidente negli ultimi tre mesi 15 donne ogni mille (contro 7 ogni mille uomini), 27 ultrasettantaquattrenni e 9 bambini fino a 5 anni ogni mille.
Occupati e disoccupati (dati provvisori). Febbraio 2016
Dopo la crescita di gennaio 2016 (+0,3%, pari a +73 mila), a febbraio la stima degli occupati diminuisce dello 0,4% (-97 mila persone occupate). Il calo occupazionale è determinato dai dipendenti (-92 mila i permanenti e -22 mila quelli a termine), mentre registrano un lieve recupero gli indipendenti (+17 mila). La stima dei disoccupati a febbraio è in lieve aumento (+0,3% pari a +7 mila), sintesi di una crescita tra gli uomini e un calo tra le donne. Il tasso di disoccupazione è pari all’11,7%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a gennaio.
Prezzi alla produzione dei prodotti industriali. Febbraio 2016
Nel mese di febbraio 2016 l’indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,4% rispetto al mese precedente e del 3,5% nei confronti di febbraio 2015.
I prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno diminuiscono dello 0,5% rispetto a gennaio e del 4,1% su base tendenziale. Al netto del comparto energetico si registra una flessione dello 0,2% in termini congiunturali e dello 0,9% rispetto a febbraio 2015.
I prezzi dei beni venduti sul mercato estero segnano una diminuzione dello 0,4% sul mese precedente (con variazioni nulle per l’area euro e dello 0,7% per quella non euro). In termini tendenziali si registra un calo dell’1,8% (con pari diminuzioni per entrambe le zone).
Prezzi al consumo (dati provvisori). Marzo 2016
Nel mese di marzo 2016, secondo le stime preliminari, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% su base mensile e registra una diminuzione su base annua pari a -0,2% (era -0,3% a febbraio).
La persistenza del calo tendenziale dei prezzi risente dell’ulteriore flessione dei prodotti energetici e in particolare gli Energetici non Regolamentati (-11,2%, da -8,5% del mese precedente), pur in presenza dell’inversione della tendenza dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+0,5%, da -0,7% di febbraio) e di altri lievi segnali di ripresa registrati dai prezzi di alcune tipologie di prodotto (Alimentari non lavorati, Beni durevoli e semidurevoli, Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona), che hanno contribuito, però, solamente a ridurre l’ampiezza della flessione dell’indice generale.
La produzione libraria in Italia. Anno 2014
Sulla base dei dati raccolti dall'Istat attraverso l’“Indagine sulla produzione libraria” è possibile offrire una panoramica sull'offerta di libri in Italia e sulle principali caratteristiche del settore editoriale.
Dal 1951, infatti, attraverso le interviste a tutte le case editrici italiane e agli altri enti, sia pubblici che privati, che svolgono attività editoriale, vengono raccolti dati statistici che consentono di descrivere la quantità e le principali caratteristiche dei libri pubblicati nel corso di ciascun anno.
Basi territoriali, località e confini amministrativi per fini statistici
All'indirizzo www.istat.it/it/archivio/104317 sono state aggiornate le basi dati geografiche per singola sezione di censimento
Fiducia dei consumatori e delle imprese. Marzo 2016
A marzo 2016 l’indice del clima di fiducia dei consumatori, espresso in base 2010=100, aumenta lievemente, passando a 115,0 da 114,5 del mese precedente; per quanto riguarda, invece, le imprese, l’indice composito del clima di fiducia (Iesi, Istat economic sentiment indicator), in base 2010=100, diminuisce a 100,1 da 103,2.
I prodotti agroalimentari di qualità. Anno 2014
L’Italia si conferma il primo Paese per numero di riconoscimenti Dop, Igp e Stg conferiti dall’Unione europea (Ue). I prodotti agroalimentari di qualità riconosciuti al 31 dicembre 2014 sono 269 (8 in più rispetto al 2013); tra questi, quelli attivi sono 257. I settori con il maggior numero di riconoscimenti sono: gli Ortofrutticoli e cereali (103 prodotti), i Formaggi (49), gli Oli extravergine di oliva (43) e le Preparazioni di carni (38). Le Carni fresche e gli Altri settori comprendono, rispettivamente, 5 e 32 specialità.
Commercio estero con i paesi extra Ue. Febbraio 2016
A febbraio 2016, rispetto al mese precedente, le esportazioni sono in crescita (+3,3%) e le importazioni pressochè stazionarie (+0,1%). Il surplus commerciale (+2.616 milioni) è di poco inferiore rispetto allo stesso mese del 2015 (+2.787 milioni).
Commercio al dettaglio. Gennaio 2016
A gennaio 2016 l’indice destagionalizzato del valore delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) presenta una variazione nulla rispetto a dicembre 2015. Nella media del trimestre novembre 2015-gennaio 2016, il valore delle vendite registra una variazione negativa dello 0,1% rispetto al trimestre precedente.
Fatturato e ordinativi dell’industria. Gennaio 2016
A gennaio il fatturato dell’industria, al netto della stagionalità, registra un incremento dell’1,0% rispetto a dicembre 2015, con variazioni positive sia sul mercato interno (+1,2%) sia su quello estero (+0,4%). Per gli ordinativi totali, si registra un incremento congiunturale dello 0,7%, con variazioni positive per gli ordinativi interni (+0,6%) e per quelli esteri (+0,8%).
Contratti collettivi e retribuzioni contrattuali. Febbraio 2016
Nel mese di febbraio l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie aumenta dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,8% nei confronti di febbraio 2015. Complessivamente, nei primi due mesi del 2016 la retribuzione oraria media è cresciuta dello 0,8% rispetto al corrispondente periodo del 2015.
Con riferimento ai principali macrosettori, a febbraio le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dello 0,9% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.
Prezzi alla produzione dei servizi. IV trimestre 2015
Nel quarto trimestre del 2015, rispetto al trimestre precedente, gli indici dei prezzi alla produzione diminuiscono per i seguenti servizi: trasporto di merci su strada (-0,3), trasporto marittimo (-7,1%), magazzinaggio e custodia (-2,5%), servizi postali, attività di corriere e telecomunicazioni (per entrambi -1,5%), vigilanza e investigazione (-0,4%). Si registra invece un aumento per i prezzi alla produzione dei servizi di trasporto aereo (+2,2%), movimentazione merci (+1,1%) e pulizia e disinfestazione (+0,7%).