Istituto Nazionale di Statistica

L'Istituto nazionale di statistica, ente pubblico di ricerca, È il principale produttore di statistica ufficiale per l'Italia. Interagisce con il mondo scientifico ed opera in autonomia a supporto dei cittadini e dei decisori pubblici.
Aggiornato: 1 giorno 17 ore fa
Produzione industriale. Novembre 2016
A novembre 2016 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dello 0,7% rispetto ad ottobre. Nella media del trimestre settembre- novembre 2016 la produzione è aumentata dello 0,9% rispetto al trimestre precedente.
Euro-zone economic outlook. III trimestre 2016, I e II trimestre 2017
Nel quarto trimestre del 2016 si prevede un aumento del Pil dell’Area Euro (+0,4%). La fase di crescita è attesa proseguire allo stesso ritmo nel corso del primo semestre del 2017. La domanda interna costituirà il principale motore della crescita. Il miglioramento dei consumi delle famiglie beneficerebbe delle condizioni favorevoli del mercato del lavoro e dell'aumento del potere di acquisto, solo parzialmente limitato dalla ripresa dell'inflazione. Gli investimenti sono attesi continuare a crescere ad un ritmo sostenuto, supportati dalle condizioni favorevoli sul mercato del credito.
Prezzi delle abitazioni (dati provvisori). III trimestre 2016
Nel terzo trimestre 2016, sulla base delle stime preliminari, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, aumenta dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e diminuisce dello 0,9% nei confronti dello stesso periodo del 2015 (era -0,8% nel trimestre precedente).
La flessione tendenziale è dovuta principalmente ai prezzi delle abitazioni nuove, la cui diminuzione su base annua si accentua (-2,1%, da -1,1% del trimestre precedente), mentre si ridimensiona lievemente il calo dei prezzi delle abitazioni esistenti (-0,6%, da -0,7% del periodo precedente).
Occupati e disoccupati (dati provvisori). Novembre 2016
Nel mese di novembre la stima degli occupati è in lieve crescita rispetto a ottobre (+0,1%, pari a +19 mila unità). L’aumento riguarda le donne e le persone ultracinquantenni. Aumentano, in questo mese, gli indipendenti e i dipendenti permanenti, calano i lavoratori a termine. Il tasso di occupazione è pari al 57,3%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a ottobre.
I dati mensili confermano un quadro di sostanziale stabilità dei livelli complessivi che si protrae da alcuni mesi: nel periodo settembre-novembre si registra un lieve calo degli occupati rispetto al trimestre precedente (-0,1%, pari a -21 mila). Il calo interessa gli uomini, le persone tra 15 e 49 anni e i lavoratori dipendenti, mentre si rilevano segnali di crescita per le donne e gli over 50.
Conto trimestrale delle Amministrazioni pubbliche, reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società. III trimestre 2016
Nel terzo trimestre del 2016 l’indebitamento netto delle AP in rapporto al Pil è stato pari al 2,1%, in lieve peggioramento (+0,1 punti percentuali) rispetto allo stesso trimestre del 2015. Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,7% (1,9% nel terzo trimestre del 2015).
Prezzi al consumo (dati provvisori). Dicembre 2016
Nel mese di dicembre 2016, secondo le stime preliminari, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente e dello 0,5% nei confronti di dicembre 2015.
Prorogata la chiusura della mostra storica dell’Istat
Nata per far conoscere l’Istat ad un largo pubblico, la Mostra ha centrato il suo obiettivo, con ben 20.327 mila visitatori registrati ad oggi. Eccezionale anche la partecipazione delle scuole che, oltre ad approfondire la conoscenza della statistica ufficiale, bene pubblico al servizio della collettività, hanno la possibilità di partecipare a laboratori didattici finalizzati ad accrescere la cultura statistica dei giovani. Diversi istituti, non solo della capitale, hanno già visitato l’esposizione e molti altri si stanno accreditando.
Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle PA locali. Anno 2015
Nel 2015 si confermano sostanziali differenze nell’organizzazione delle funzioni dedicate all'ICT tra Pubbliche Amministrazioni locali (PAL) più piccole e realtà grandi e complesse. Hanno uno specifico ufficio dedicato all’ICT: tutte le Regioni e Province Autonome e l'85,5% dei Comuni sopra i 60mila abitanti, contro il 5,5% dei Comuni fino a 5mila abitanti.
Differenziali retributivi nel settore privato
Le informazioni presentate oggi, prodotte per la prima volta grazie all’uso congiunto di dati provenienti da registri e indagini statistiche, consentono analisi dettagliate sulla variabilità delle retribuzioni e mettono in evidenza aspetti legati all’impresa in cui operano i lavoratori dipendenti.
Italia in cifre: edizione 2016
Attraverso 15 sezioni tematiche, Italia in cifre offre un profilo sintetico dei principali aspetti economici, demografici, sociali e ambientali dell’Italia.
Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana. Dicembre 2016
Prosegue la crescita dell’economia statunitense in presenza di una riduzione degli scambi internazionali e di un aumento dei prezzi del petrolio. Mentre nell’area euro l’incremento dei ritmi produttivi prosegue su toni moderati, in Italia si consolidano i segnali positivi: all’aumento degli ordi-nativi del settore manifatturiero si associa il diffuso migliora-mento dei giudizi dei consuma-tori. L'indicatore anticipatore torna positivo delineando il pro-seguimento dell’attuale fase espansiva.
Prezzi alla produzione dell’industria. Novembre 2016
Nel mese di novembre 2016 l’indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,3% nei confronti di novembre 2015. I prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno diminuiscono dello 0,2% rispetto a ottobre e dello 0,3% su base tendenziale. Al netto del comparto energetico si registrano aumenti dello 0,1%, in termini congiunturali, e dello 0,2% rispetto a novembre 2015.
Annuario statistico italiano 2016
L’Annuario statistico italiano offre di anno in anno una sintesi conoscitiva preziosa e autorevole della statistica ufficiale e un ricco ritratto della nostra società e della sua evoluzione.
I 24 capitoli ne approfondiscono i diversi aspetti attraverso dati, grafici e commenti che forniscono una lettura al contempo rigorosa e integrata delle fonti, per consentire di cogliere la complessità dei fatti che attraversano la vita sociale ed economica del Paese. Grazie al suo ampio apparato di dati e metadati, l’Annuario costituisce ormai da molti anni per gli esperti, i policy maker e per i cittadini tutti un importante strumento per orientarsi nel mare di dati.
Fiducia dei consumatori e delle imprese. Dicembre 2016
A dicembre 2016 il clima di fiducia dei consumatori migliora (da 108,1 a 111,1) riportandosi sul livello di luglio 2016; l’indice composito del clima di fiducia delle imprese scende da 101,4 a 100,3, ma le dinamiche settoriali risultano diversificate.
Codici delle città metropolitane al 1° gennaio 2017
Dal 1° gennaio 2015 sono in vigore le 9 città metropolitane: Torino, Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Bari. A partire dal 1° gennaio 2017, con riferimento a tutte le rilevazioni statistiche ufficiali, sono validi e adottati i codici statistici delle città metropolitane di Reggio di Calabria, Catania, Messina e Palermo, corrispondenti alle omonime ex-province, nonché della città metropolitana di Cagliari, composta da 17 comuni provenienti dalla soppressa provincia di Cagliari.
I profili dei nuovi imprenditori. Anno 2014
L’ampliamento delle informazioni statistiche di carattere socio-economico, realizzato a partire dall’integrazione con i registri di base di molteplici fonti amministrative e statistiche, consente di delineare in modo più articolato e completo i profili dei nuovi imprenditori.
La violenza contro le donne. Anno 2014
Le tavole analizzano l’andamento della diffusione e della frequenza dei diversi tipi di violenza (fisica, sessuale e psicologica), per abitudini di vita, stato di salute, regione di residenza e tipologia di comune di residenza della vittima.
Permessi di soggiorno per asilo politico e protezione umanitaria. Anni 2015-2016
In base ai dati diffusi da Eurostat, nel 2015 il numero di persone che hanno fatto richiesta di asilo politico in un paese europeo è più che raddoppiato rispetto all'anno precedente, superando ampiamente il milione di persone (1.257.030).
Il paese nel quale è stato presentato il maggior numero di domande è la Germania (441.800, il 35% del totale dell’Unione Europea), seguita da Ungheria (174.435), Svezia (156.110) e Austria (85.505). Nel nostro Paese sono state presentate 83.245 richieste (il 7% del totale europeo).
In Italia il peso relativo dei nuovi permessi rilasciati ogni anno per asilo e protezione umanitaria è cresciuto notevolmente: si è passati dal 3,7% nel 2007 al 28,2% nel 2015. Contemporaneamente si è fortemente ridotto il peso dei permessi rilasciati per motivi di lavoro, passati nello stesso periodo dal 56,1% al 9,1%.
Partecipate pubbliche in Italia. Anno 2014
Nel 2014 le unità economiche partecipate dal settore pubblico sono 9.867 ed impiegano 846.283 addetti. Pur in numero limitato, presentano una dimensione media elevata (117 addetti per impresa attiva) ed operano prevalentemente in settori ad alta intensità di capitale come quelli energetici, infrastrutturali e dei servizi avanzati. Rispetto al 2013, il numero delle unità partecipate si è ridotto del 10% e gli addetti del’11,2%.
Fatturato e ordinativi dell’industria. Ottobre 2016
A ottobre, rispetto al mese precedente, nell’industria si rileva un aumento sia del fatturato (+0,8%), sia degli ordinativi (+0,9%). L’incremento del fatturato è maggiore sul mercato interno (+1,0%) rispetto a quanto rilevato sul mercato estero (+0,3). Gli ordinativi mostrano invece andamenti simili, +1,0% sul mercato interno e +0,9% su quello estero.