Istituto Nazionale di Statistica

L'Istituto nazionale di statistica, ente pubblico di ricerca, È il principale produttore di statistica ufficiale per l'Italia. Interagisce con il mondo scientifico ed opera in autonomia a supporto dei cittadini e dei decisori pubblici.
Aggiornato: 1 giorno 17 ore fa
Commercio estero extra Ue. Novembre 2016
A novembre 2016, rispetto al mese precedente, entrambi i flussi commerciali sono in espansione, con un incremento più marcato per le esportazioni (+3,4%) che per le importazioni (+1,4%). Il surplus commerciale (+3.968 milioni) è superiore a quello dello stesso mese del 2015 (+3.306 milioni).
Commercio al dettaglio. Ottobre 2016
A ottobre 2016 le vendite al dettaglio registrano un incremento congiunturale pari all’1,2% sia in valore sia in volume, con andamenti simili per i due principali settori: le vendite di beni alimentari aumentano dell’1,1% in valore e dell’1,2% in volume; quelle non alimentari crescono dell’1,3% in valore e dell’1,2% in volume.
Cittadini, imprese e ICT. Anno 2016
Nel 2016 la stima della quota di famiglie che accedono a Internet mediante banda larga, con una preferenza per la connessione fissa (ADSL, Fibra ottica, ecc.) sale al 67,4% dal 64,4% del 2015. È invece stabile intorno al 98% la quota di imprese con almeno 10 addetti che utilizzano Internet mentre quelle che si connettono in banda larga mobile passano dal 63,3 al 63,8% (60,0% nel 2014).
Contratti collettivi e retribuzioni contrattuali. Novembre 2016
Alla fine di novembre 2016 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 32,0% degli occupati dipendenti e corrispondono al 30,9% del monte retributivo osservato.
I musei, le aree archeologiche e i monumenti in Italia. Anno 2015
Sono 4.976 i musei e gli istituti similari pubblici e privati presenti in Italia nel 2015
Incidenti stradali – Stima preliminare. Gennaio-giugno 2016
Si stima che nel primo semestre dell’anno in corso gli incidenti stradali con lesioni a persone avvenuti in Italia siano 83.549. Il numero di morti entro il trentesimo giorno è 1.466, mentre i feriti ammontano a 118.349. Rispetto ai dati consolidati dello stesso periodo del 2015, le stime preliminari evidenziano una riduzione dello 0,8% degli incidenti con lesioni a persone, del 4,7% delle vittime e dello 0,5% delle persone ferite.
Caratteristiche dei territori colpiti dal sisma del 24 agosto, 26 ottobre e 30 ottobre 2016
L’Istat rende disponibili 32 tavole di dati sui territori colpiti dal sisma del 24 agosto 2016 e da quello successivo del 26 e 30 ottobre.
Gli investimenti per la protezione dell’ambiente delle imprese industriali. Anno 2014
Nel 2014 gli investimenti per la protezione dell’ambiente delle imprese industriali diminuiscono per il secondo anno consecutivo, con un calo del 19,7% rispetto all’anno precedente, a fronte di un aumento del 6,5% degli investimenti fissi lordi complessivi. La flessione è risultata molto significativa per le imprese piccole e medie (-41,6%) e più contenuta per le grandi (-9,2%).
Commercio con l’estero e prezzi all’import dei prodotti industriali. Ottobre 2016
Rispetto al mese precedente, a ottobre 2016 si registra un aumento per le importazioni (+2,7%) e una stazionarietà per le esportazioni (0,0%). Il surplus commerciale è di 4,3 miliardi (+4,6 miliardi a ottobre 2015). La stazionarietà congiunturale dell’export è la sintesi dell’aumento delle vendite verso i mercati Ue (+0,8%) e di una diminuzione di quelle verso l’area extra Ue (-1,1%). I beni di consumo non durevoli sono in crescita (+1,1%) mentre i beni di consumo durevoli (-2,6%) registrano un marcato calo.
Rapporto Bes 2016: il benessere equo e sostenibile in Italia
Giunto alla quarta edizione, il Rapporto Bes offre un quadro integrato dei principali fenomeni economici, sociali e ambientali che hanno caratterizzato l’evoluzione recente del nostro Paese attraverso l’analisi di un ampio set di indicatori, suddivisi in 12 domini.
I prodotti agroalimentari di qualità. Anno 2015
L’Italia si conferma il primo Paese per numero di riconoscimenti Dop, Igp e Stg assegnati dall’Unione europea. I prodotti agroalimentari di qualità al 31 dicembre 2015 sono 278 (9 in più rispetto al 2014); tra questi, quelli attivi sono 266. Tra il 2005 e il 2015, le specialità Dop, Igp e Stg con certificazione Ue passano da 154 a 278. I settori con il maggior numero di prodotti Dop, Igp e Stg sono: gli Ortofrutticoli e cereali (106 prodotti), i Formaggi (51), gli Oli extravergine di oliva (43) e le Preparazioni di carni (40). Le Carni fresche e gli Altri settori comprendono, rispettivamente, 5 e 33 specialità.
Condizioni di vita dei pensionati. Anni 2014-2015
Nel 2015 i pensionati sono 16,2 milioni (-80 mila rispetto al 2014, -600 mila sul 2008) e percepiscono in media un reddito pensionistico lordo di 17.323 euro (+283 euro sull'anno precedente). Le donne sono il 52,8% e ricevono in media importi di circa 6 mila euro inferiori a quelli maschili.
Prezzi al consumo. Novembre 2016
Nel mese di novembre 2016, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,1% su base mensile e registra un aumento dello 0,1% rispetto a novembre 2015 (era -0,2% a ottobre). La stima preliminare è confermata.
Produzione industriale. Ottobre 2016
A ottobre 2016 l’indice destagionalizzato della produzione industriale segna una variazione nulla rispetto a settembre. Nella media del trimestre agosto-ottobre 2016 la produzione è aumentata dell’1,6% rispetto al trimestre precedente. Corretto per gli effetti di calendario, a ottobre 2016 l’indice è aumentato in termini tendenziali dell’1,3% (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 22 di ottobre 2015). Nella media dei primi dieci mesi dell’anno la produzione è cresciuta dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Conti economici territoriali. Anno 2015
Vengono diffusi oggi i nuovi dati della contabilità regionale e provinciale, coerenti con le stime a livello nazionale pubblicate a settembre 2016.
Nel 2015 il Pil per abitante risulta pari a 33,4mila euro nel Nord-ovest, a 32,3mila euro nel Nord-est e a 29,3mila euro nel Centro.
Le esportazioni nelle regioni italiane. III trimestre 2016
Nel terzo trimestre 2016 l’Italia nord-occidentale (+2,1%) e l’Italia centrale (+0,8%) mostrano un aumento congiunturale delle esportazioni di beni, che risultano invece in diminuzione nell’Italia meridionale e insulare (-1,5%) e in quella nord-orientale (-0,2%). Nei primi nove mesi dell’anno, il lieve aumento tendenziale dell’export nazionale (+0,5%) è sintesi dell’aumento registrato per le regioni delle aree meridionale (+10,6%), nord-orientale e centrale (+1,5% entrambe) e del calo delle aree insulare (-21,3%) e nord-occidentale (-0,8%).
Il mercato del lavoro
Nel terzo trimestre del 2016 l’economia italiana ha registrato un aumento congiunturale del Pil dello 0,3%, in linea con quella dell’area dell’euro, e una crescita tendenziale dell’1%.
Condizioni di vita e reddito. Anno 2015
Nel 2015 si stima che il 28,7% delle persone residenti in Italia sia a rischio di povertà o esclusione sociale ovvero, secondo la definizione adottata nell’ambito della Strategia Europa 2020, si trovano almeno in una delle seguenti condizioni: rischio di povertà, grave deprivazione materiale, bassa intensità di lavoro.
Migrazioni internazionali e interne della popolazione residente. Anno 2015
Nel 2015 le immigrazioni (iscrizioni in anagrafe dall’estero) ammontano a 280 mila, un valore sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente; nove su dieci (89%) riguardano cittadini stranieri. Tra i flussi in entrata, la cittadinanza più rappresentata è sempre la rumena (46 mila ingressi), seguita dalle comunità marocchina (15 mila), cinese (15 mila) e bengalese (12 mila).
Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana. Novembre 2016
L’economia statunitense continua a crescere a ritmi più sostenuti rispetto all’area euro. In Italia l’aumento del Pil registrato nel terzo trimestre è caratterizzato dal miglioramento del valore aggiunto nel settore manifatturiero e dalla ripresa degli investimenti. L'indicatore anticipatore recupera delineando una prospettiva di stabilizzazione del ritmo di crescita dell'economia.