Istituto Nazionale di Statistica

L'Istituto nazionale di statistica, ente pubblico di ricerca, È il principale produttore di statistica ufficiale per l'Italia. Interagisce con il mondo scientifico ed opera in autonomia a supporto dei cittadini e dei decisori pubblici.
Aggiornato: 21 ore 51 min fa
Struttura e attività delle multinazionali estere in Italia. Anno 2013
Nel 2013, le multinazionali estere sono presenti in Italia con 13.165 controllate che impiegano quasi 1,2 milioni di addetti.
Al netto delle attività finanziarie e assicurative, le multinazionali estere realizzano sul territorio nazionale un fatturato di quasi 500 miliardi di euro (pari al 16,7% del fatturato nazionale nell’industria e nei servizi) e un valore aggiunto di oltre 92 miliardi (13,6% del totale).
Movimento turistico nel 2014: offerta e domanda
Nel 2014 le presenze dei clienti nel complesso degli esercizi ricettivi sono circa 377,8 milioni (+0,3% rispetto al 2013) e 106,6 milioni gli arrivi (+2,6%).
Negli esercizi alberghieri si rilevano circa 84,2 milioni di arrivi e 254,9 milioni di presenze, in aumento sul 2013 rispettivamente dell’1,9% e dello 0,1%; la permanenza media cala leggermente (3,03 notti, pari a -0,05).
Negli esercizi extra-alberghieri si registrano 22,3 milioni di arrivi, in notevole aumento rispetto all’anno precedente (+5,1%) e 122,8 milioni di presenze, (+0,7%), con una conseguente riduzione della permanenza media (5,51 notti, -0,24).
Prezzi al consumo. novembre 2015
Nel mese di novembre 2015 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,4% rispetto al mese precedente e aumenta dello 0,1% nei confronti di novembre 2014 con una riduzione di due decimi di punto percentuale rispetto al +0,3% registrato a ottobre. Si conferma la stima preliminare.
Il mercato del lavoro. III trimestre 2015
Nel terzo trimestre 2015 si conferma, seppure con minore intensità (+0,2%), la tendenza alla crescita congiunturale del Pil avviatasi all'inizio dell'anno. La dinamica positiva registrata nel trimestre segna comunque un’ulteriore risalita del tasso di crescita tendenziale, passato a +0,8% da +0,1% del primo e +0,6% del secondo trimestre.
Le esportazioni nelle regioni italiane. III trimestre 2015
Nel terzo trimestre del 2015 la flessione congiunturale delle vendite di beni sui mercati esteri, già rilevata a livello nazionale, risulta diffusa in tutti i territori ma è particolarmente marcata nelle regioni meridionali e insulari (-5,2%). Per le sole regioni nord-orientali si registra una dinamica stazionaria.
Produzione industriale. Ottobre 2015
A ottobre 2015 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dello 0,5% rispetto a settembre. Nella media del trimestre agosto-ottobre 2015 la produzione è cresciuta dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. Corretto per gli effetti di calendario, a ottobre 2015 l’indice è aumentato in termini tendenziali del 2,9% (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 23 di ottobre 2014). Nella media dei primi dieci mesi dell’anno la produzione è aumentata dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La ricerca e sviluppo in Italia. Anno 2013
Nel 2013 la spesa per R&S intra-muros sostenuta da imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni private non profit e università sfiora i 21 miliardi di euro. Rispetto al 2012 (20,5 miliardi di euro) la spesa aumenta in termini sia nominali (+2,3%) sia reali (+1,1%).
Le persone senza dimora. Anno 2014
Nel 2014 è stata realizzata la seconda indagine sulla condizione delle persone che vivono in povertà estrema, a seguito di una convenzione tra Istat, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Federazione italiana degli organismi per le persone senza dimora (fio.PSD) e Caritas Italiana.
Si stimano in 50 mila 724 le persone senza dimora che, nei mesi di novembre e dicembre 2014, hanno utilizzato almeno un servizio di mensa o accoglienza notturna nei 158 comuni italiani in cui è stata condotta l’indagine . Tale ammontare corrisponde al 2,43 per mille della popolazione regolarmente iscritta presso i comuni considerati dall’indagine, valore in aumento rispetto a tre anni prima, quando era il 2,31 per mille (47 mila 648 persone).
Struttura e competitività delle imprese industriali e dei servizi. Anno 2013
Nel 2013 il valore aggiunto realizzato dalle imprese industriali e dei servizi diminuisce per il secondo anno consecutivo, con un calo dell’1,7% rispetto al 2012. Il numero di addetti si riduce dell’1,8% e, per l’effetto differenziale delle due dinamiche, la produttività nominale del lavoro registra un lieve aumento (+0,1%). La spesa per investimenti fissi lordi scende per il terzo anno consecutivo (-13,5% sul 2012).
Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana. Novembre 2015
Nel terzo trimestre la crescita italiana è stata sostenuta prevalentemente dai consumi, che hanno beneficiato anche dei miglioramenti sul mercato del lavoro. In presenza di una diminuzione degli investimenti, la debolezza del ciclo internazionale ha condizionato negativamente le esportazioni. Per il quarto trimestre ci si attende la prosecuzione di una espansione a ritmi moderati.
Il calendario dei comunicati stampa per l’anno 2016
Per rispondere ad una domanda d’informazione statistica sempre più attenta non solo alla qualità dei dati di base, ma anche alla loro valorizzazione in termini di analisi dei fenomeni, prosegue l’operazione d’integrazione dei contenuti avviata nel 2015.
Economia non osservata nei conti nazionali. Anni 2011-2013
Con l’introduzione del nuovo standard Sec2010 per la compilazione dei conti nazionali, l’Istat ha rinnovato profondamente le metodologie di stima delle componenti dell’economia sommersa e ne ha introdotte alcune relative alle attività illegali.
Il trasporto aereo in Italia. Anno 2014
Dopo due anni di calo, nel 2014 il traffico aereo da e verso gli scali nazionali ha segnato una significativa ripresa rispetto all’anno precedente. I passeggeri sono aumentati del 4,7%, le merci e la posta del 6,2%, i movimenti di aeromobili dell’1,2%. I passeggeri trasportati su voli di linea aumentano complessivamente del 5,2%; l’incremento è più contenuto per i voli nazionali (2,6%) rispetto a quello registrato per i voli internazionali (6,9%). I passeggeri sui voli charter diminuiscono del 6,6%, con un aumento nei voli nazionali (+35,9%) e un calo in quelli internazionali (-9,1%).
Trattamenti pensionistici e beneficiari. Anno 2014
Nel 2014 la spesa complessiva per prestazioni pensionistiche, pari a 277.067 milioni di euro, è aumentata dell’1,6% rispetto all’anno precedente e la sua incidenza sul Pil è cresciuta di 0,2 punti percentuali, dal 16,97% del 2013 al 17,17% del 2014.
Le pensioni di vecchiaia assorbono oltre i due terzi (70,0%) della spesa pensionistica totale; seguono quelle ai superstiti (14,9%) e le pensioni assistenziali (8,0%); più contenuto il peso delle pensioni di invalidità (5,6%) e delle indennitarie (1,6%).
Rapporto Bes 2015: il benessere equo e sostenibile in italia
In questa terza edizione del Rapporto sul benessere equo e sostenibile (BES) l’Istat offre un quadro integrato dei principali fenomeni sociali, economici e ambientali che hanno caratterizzato l’evoluzione del nostro Paese negli anni recenti, assumendo come punto di partenza la multidimensionalità del benessere e analizzando un ampio numero di indicatori.
Conti economici trimestrali. III trimestre 2015
Nel terzo trimestre del 2015 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010 e destagionalizzato, è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,8% nei confronti del terzo trimestre del 2014.
La stima preliminare diffusa il 13 novembre 2015 scorso aveva rilevato la stessa variazione congiunturale e una crescita tendenziale dello 0,9%.
Il terzo trimestre del 2015 ha avuto quattro giornate lavorative in più del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al terzo trimestre del 2014.
Occupati e disoccupati (dati provvisori). Ottobre 2015
Dopo la crescita registrata tra giugno e agosto (+0,5%) e il calo di settembre (-0,2%), a ottobre 2015 la stima degli occupati diminuisce ancora dello 0,2% (-39 mila). Il calo è determinato dagli indipendenti mentre i dipendenti restano sostanzialmente invariati. Il tasso di occupazione diminuisce di 0,1 punti percentuali, arrivando al 56,3%. Su base annua l’occupazione cresce dello 0,3% (+75 mila persone occupate) e il tasso di occupazione di 0,4 punti.
La stima dei disoccupati a ottobre diminuisce dello 0,5% (-13 mila); il calo riguarda le donne e la popolazione di età superiore a 34 anni. Il tasso di disoccupazione, pari all’11,5%, resta sostanzialmente invariato dopo il calo dei tre mesi precedenti. Nei dodici mesi la disoccupazione diminuisce del 12,3% (-410 mila persone in cerca di lavoro) e il tasso di disoccupazione di 1,4 punti.
Prezzi alla produzione dei prodotti industriali. Ottobre 2015
Nel mese di ottobre 2015 l’indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,1% rispetto al mese precedente e del 2,9% nei confronti di ottobre 2014.
I prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno diminuiscono dello 0,1% rispetto a settembre e del 3,5% su base tendenziale. Al netto del comparto energetico si registrano diminuzioni dello 0,2% in termini congiunturali e dello 0,1% su base tendenziale.
I prezzi dei beni venduti sul mercato estero segnano una diminuzione dello 0,1% sul mese precedente (con una variazione negativa dello 0,1% per l’area euro e nulla per quella non euro). In termini tendenziali si registra un decremento dello 0,8% (-1,3% per l’area euro e -0,5% per l’area non euro).
Prezzi al consumo (dati provvisori). Novembre 2015
Nel mese di novembre 2015, secondo le stime preliminari, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,4% rispetto al mese precedente e aumenta dello 0,1% nei confronti di novembre 2014, con una riduzione di due decimi di punto percentuale rispetto al valore registrato a ottobre (+0,3%).
Natalità e fecondità della popolazione residente. Anno 2014
Nel 2014 sono stati iscritti in anagrafe per nascita 502.596 bambini, quasi 12mila in meno rispetto al 2013. Il risultato conferma la fase di forte riduzione della natalità in atto da alcuni anni (-74mila nati sul 2008). La diminuzione delle nascite è dovuta soprattutto alle coppie di genitori entrambi italiani. I nati da questa tipologia di coppia scendono per la prima volta sotto quota 400mila: sono 398.540, quasi 82mila in meno negli ultimi sei anni. Questo perché le donne italiane in età riproduttiva sono sempre di meno e hanno una propensione ad avere figli sempre più bassa.