Istituto Nazionale di Statistica

L'Istituto nazionale di statistica, ente pubblico di ricerca, È il principale produttore di statistica ufficiale per l'Italia. Interagisce con il mondo scientifico ed opera in autonomia a supporto dei cittadini e dei decisori pubblici.
Aggiornato: 1 giorno 2 ore fa
Occupati e disoccupati (dati provvisori). Maggio 2016
Dopo l’aumento registrato nei due mesi precedenti (+0,3% a marzo e ad aprile) la stima degli occupati a maggio sale ancora, seppure in modo lieve (+0,1%, pari a +21 mila persone occupate). La crescita dell’occupazione è attribuibile alla componente femminile e riguarda i dipendenti (+11 mila i permanenti, +37 mila quelli a termine) mentre calano gli indipendenti (-28 mila). Il tasso di occupazione, pari al 57,1%, aumenta di 0,1 punti percentuali sul mese precedente.
Prezzi alla produzione dei prodotti industriali. Maggio 2016
Nel mese di maggio 2016 l’indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali aumenta dello 0,5% rispetto al mese precedente e diminuisce del 3,7% nei confronti di maggio 2015.
I prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno aumentano dello 0,7% rispetto a aprile e diminuiscono del 4,2% su base tendenziale. Al netto del comparto energetico si registra un aumento dello 0,2% in termini congiunturali ed una diminuzione dell’0,9% rispetto a maggio 2015.
I prezzi dei beni venduti sul mercato estero segnano un aumento dello 0,2% sul mese precedente (con aumenti dello 0,3% per l’area euro e dello 0,2% per quella non euro). In termini tendenziali si registra un calo dell’1,9% (-2,0% per l’area euro e -1,8% per quella non euro).
Prezzi al consumo (dati provvisori). Giugno 2016
Nel mese di giugno 2016, secondo le stime preliminari, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile e una diminuzione su base annua pari a -0,4% (era -0,3% a maggio).
Conto economico trimestrale Amministrazioni pubbliche, reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società. I trimestre 2016
Nel primo trimestre 2016 l’indebitamento netto delle AP in rapporto al Pil è risultato pari al 4,7%, in miglioramento di 0,5 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2015. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dello 0,8% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono rimasti invariati. Di conseguenza, la propensione al risparmio delle Famiglie consumatrici è risultata pari all’8,8%, in aumento di 0,8 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
Mobilità urbana. Anno 2014
Nei comuni capoluogo di provincia, gli autobus del trasporto pubblico locale (Tpl) sono 79 ogni 100 mila abitanti, in leggero aumento sull’anno precedente. I bus “ecologici” (in prevalenza alimentati a metano/GPL) sono il 22,4% del totale.
Fiducia dei consumatori e delle imprese. Giugno 2016
A giugno 2016 l’indice del clima di fiducia dei consumatori, espresso in base 2010=100, registra una diminuzione, che segue quella già registrata nei due mesi precedenti, passando a 110,2 da 112,5 di maggio; un peggioramento riguarda anche le imprese: l’indice composito del clima di fiducia (Iesi, Istat economic sentiment indicator), in base 2010=100, diminuisce infatti a 101,2 da 103,0.
Struttura e occupazione delle imprese. Registro statistico delle imprese attive (Asia). Anno 2014
L’Istat rende disponibili le informazioni sulla struttura delle imprese aggiornata al 2014. Sono inoltre presenti informazioni sull’occupazione da quest’anno ampliate ad includere l’informazione relativa al titolo di studi dell’individuo-lavoratore. Per informazioni sulla metodologia e sulle fonti si rimanda alla Nota Metodologica.
Stima preliminare del Pil e dell’occupazione a livello territoriale. Anno 2015
Nel 2015 il Prodotto interno lordo (Pil), a valori concatenati, ha registrato un aumento in linea con quello nazionale nel Nord-est (+0,8%), più modesto nel Centro (+0,2%) e lievemente superiore alla media nazionale nel Nord-ovest (+1,0%) e nel Mezzogiorno (+1,0%).
L’occupazione (misurata in termini di numero di occupati) è cresciuta, nel 2015, dello 0,6%. A livello territoriale, l’aumento maggiore si osserva nelle regioni del Mezzogiorno (+1,5%), seguite da quelle del Nord-Ovest e del Centro (in entrambe +0,5%), mentre il Nord-est segna un calo dello 0,5%.
Contratti collettivi e retribuzioni contrattuali. Maggio 2016
Nel mese di maggio l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie rimane invariato rispetto al mese precedente e aumenta dello 0,6% nei confronti di maggio 2015. Complessivamente, nei primi cinque mesi del 2016 la retribuzione oraria media è cresciuta dello 0,7% rispetto al corrispondente periodo del 2015.
Con riferimento ai principali macrosettori, a maggio le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dello 0,7% per i dipendenti del settore privato (0,7% nell’industria e 0,8% nei servizi privati) e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.
Commercio al dettaglio. Aprile 2016
Ad aprile 2016 le vendite al dettaglio in valore registrano un incremento congiunturale dello 0,1%, mentre restano invariate quelle in volume. Le vendite di prodotti alimentari aumentano dello 0,2% in valore e dello 0,1% in volume.
Profili organizzativi e manageriali delle grandi imprese
A completamento del Censimento generale dell’industria e dei servizi, nel biennio 2014-2015 è stata realizzata una indagine conoscitiva sulle unità economiche complesse. Le 2.974 imprese (o gruppi di impresa) intervistate sviluppano 4.680 linee di attività in Italia e/o all’estero. Le imprese principali (ossia quelle con fatturato pari o superiore a 2,5 miliardi di euro o con almeno 10mila addetti) sono più complesse poiché presentano, in media, un numero maggiore di linee di attività sia in Italia (2,5) che all’estero (1,2). A queste si contrappongono le imprese medio-grandi, per le quali i valori medi sono ampiamente inferiori sia in Italia (1,4) sia soprattutto all’estero (0,3).
Commercio estero extra Ue. Maggio 2016
A maggio 2016, rispetto al mese precedente, entrambi i flussi commerciali sono in contrazione, con una diminuzione più marcata per le esportazioni (-3,0%) che per le importazioni (-1,1%). Il surplus commerciale (+3.257 milioni) è ampiamente superiore a quello dello stesso mese del 2015 (+2.756 milioni).
Fatturato e ordinativi dell’industria. Aprile 2016
Ad aprile, rispetto al mese precedente, nell’industria si rileva un incremento sia per il fatturato (+2,1%), sia per gli ordinativi (+1,0%).
L’aumento del fatturato è trainato dalla significativa crescita del mercato interno (+3,1%), mentre si rileva una sostanziale stabilità di quello estero (+0,2%). La crescita degli ordinativi è sintesi di una flessione sul mercato interno (-3,9%) e di un deciso incremento su quello estero (+8,1%).
Avviso pubblico per la manifestazione di interesse al conferimento di incarico di Direttore del Dipartimento per la raccolta dati e lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell'informazione statistica (DIRM) presso l’Istituto...
L'Istituto Nazionale di Statistica avvia una raccolta di manifestazioni di interesse al conferimento dell’incarico di Direttore del Dipartimento per la raccolta dati e lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell'informazione statistica (DIRM), al fine di procedere alla relativa valutazione comparativa.
Produzione nelle costruzioni e costi di costruzione. Aprile 2016
Ad aprile 2016, rispetto al mese precedente, l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni registra un aumento del 2,5%, mentre gli indici di costo del settore segnano una crescita dello 0,1% per il fabbricato residenziale, dello 0,5% per il tronco stradale con tratto in galleria e dello 0,6% per il tronco stradale senza tratto in galleria.
Commercio con l’estero e prezzi all’import. Aprile 2016
Ad aprile 2016 sia le esportazioni (+2,7%) sia le importazioni (+3,9%) sono in aumento congiunturale. Il surplus commerciale è di 4,5 miliardi (+3,5 miliardi ad aprile 2015). Ad aprile 2016 la diminuzione tendenziale dell’import (-4,3%) è determinata esclusivamente dall’area extra Ue (-13,0%) e dagli acquisti di prodotti energetici (-39,7%) e di prodotti intermedi (-5,9%). Nel primi quattro mesi dell’anno l’avanzo commerciale raggiunge 13,6 miliardi (+21,5 miliardi al netto dei prodotti energetici). Nel mese di aprile 2016 l’indice dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e diminuisce del 6,5% nei confronti di aprile 2015.
I Bilanci consuntivi delle regioni e province autonome. Anno 2014
L’Istat diffonde in via preliminare il risultato delle elaborazioni dei dati provvisori raccolti con l'indagine sui Bilanci consuntivi delle regioni e province autonome relativo all’esercizio 2014. I dati definitivi saranno pubblicati sul sito dell’Istat contemporaneamente ai dati di bilancio definitivi delle province e dei comuni.
Prezzi al consumo. Maggio 2016
Nel mese di maggio 2016 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% su base mensile e una diminuzione su base annua pari a -0,3% (era -0,5% ad aprile). Si conferma la stima preliminare.
Il ridimensionamento della flessione su base annua dell’indice generale è principalmente da attribuire all’inversione di tendenza dei prezzi dei Tabacchi (+2,0%, da -0,3% del mese precedente) e degli Alimentari non lavorati (+0,4%, da -0,5% del mese precedente).
Le esportazioni nelle regioni italiane. I trimestre 2016
Nel primo trimestre 2016, la diminuzione congiunturale delle esportazioni nazionali interessa tutte le ripartizioni territoriali: -3,7% per l’Italia centrale, -3,3% per l’Italia nord-occidentale, -2,8% per l’Italia nord-orientale e -1,9% per l’Italia meridionale e insulare. Nel primo trimestre dell’anno, la diminuzione tendenziale dell’export nazionale (-0,4%) è determinata dal calo registrato per le regioni delle aree insulare (-20,3%), nord-occidentale (-2,5%) e nord-orientale (-0,1%). Contrastano la diminuzione dell’export l’Italia meridionale (+12,2%) e centrale (+2,3%).
Bilancio demografico nazionale. Anno 2015
Al 31 dicembre 2015 risiedono in Italia 60.665.551 persone, di cui più di 5 milioni di cittadinanza straniera (8,3% dei residenti a livello nazionale, 10,6% al Centro-nord).
Nel corso del 2015 il numero dei residenti ha registrato una diminuzione consistente per la prima volta negli ultimi novanta anni: il saldo complessivo è negativo per 130.061 unità. Il calo riguarda esclusivamente la popolazione di cittadinanza italiana - 141.777 residenti in meno - mentre la popolazione straniera aumenta di 11.716 unità.