Istituto Nazionale di Statistica

L'Istituto nazionale di statistica, ente pubblico di ricerca, È il principale produttore di statistica ufficiale per l'Italia. Interagisce con il mondo scientifico ed opera in autonomia a supporto dei cittadini e dei decisori pubblici.
Aggiornato: 1 giorno 2 ore fa
Produzione industriale. Aprile 2016
Ad aprile 2016 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dello 0,5% rispetto a marzo. Nella media del trimestre febbraio-aprile 2016 la produzione è cresciuta dello 0,4% nei confronti del trimestre precedente.
Il mercato del lavoro. I trimestre 2016
Nel primo trimestre del 2016 l’economia italiana è cresciuta ad un ritmo lievemente superiore a quello registrato nella seconda metà dello scorso anno. L’aumento del Pil, pari allo 0,3% su base congiunturale e all’1% in termini tendenziali, si caratterizza con un crescente utilizzo di lavoro: le ore complessivamente lavorate aumentano dello 0,5% sul trimestre precedente e del 2,1% su base annua. Tale aumento coinvolge tutti i principali settori economici, ad eccezione delle costruzioni.
Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana. Maggio 2016
L’economia italiana continua a crescere con un ritmo moderato, caratterizzato dal consolidamento del contributo positivo della domanda interna alla crescita del Pil. Il principale motore della crescita è costituito dai consumi ai quali si accompagna anche un miglioramento degli investimenti. In presenza di alcuni segnali di debolezza delle attese delle imprese e degli ordinativi della manifattura, l’indicatore composito anticipatore dell’economia italiana ha segnato un’ulteriore discesa, suggerendo il rallentamento nel ritmo di crescita dell’attività economica nel breve termine.
L’andamento dell’economia agricola. Anno 2015
Nel 2015 è in ripresa il valore aggiunto del settore agricolo a prezzi correnti. Ammonta infatti a 33,1 miliardi di euro, pari al 2,3% del valore aggiunto nazionale. Rispetto al 2014 la crescita è del 5,6% a prezzi correnti e del 3,8% in volume. I prezzi dei prodotti agricoli venduti (output) risultano in lieve calo (-0,5%), mentre i prezzi dei prodotti acquistati (input) segnano una flessione più marcata (-3,3%); ne deriva un recupero dei margini rispetto al 2014.
Conti economici trimestrali. I trimestre 2016
Nel primo trimestre del 2016 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1% nei confronti del primo trimestre del 2015. Si conferma la stima preliminare diffusa il 13 maggio scorso. Il primo trimestre del 2016 ha avuto due giornate lavorative in meno del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al primo trimestre del 2015. La variazione acquisita per il 2016 è pari a +0,6%.
Una nuova app per individuare i codici delle attività economiche Ateco 2007
L'Istat ha realizzato l'app gratuita "Ateco 2007", con le stesse funzioni che offre la versione desktop:
a. inserire una descrizione sintetica dell'attività economica per individuare il codice Ateco e il relativo titolo ufficiale della classificazione; b. risalire a un’attività economica partendo almeno dalle due cifre numeriche della “divisione”; il sistema fornirà le possibili selezioni numeriche per il “gruppo” e poi per la “classe” di appartenenza dell’attività esercitata; c. navigare l'intera struttura della classificazione delle attività economiche Ateco 2007 e visualizzare la descrizione di ogni attività.
L'app è disponibile per sistemi iOS e Android.
Prezzi al consumo (dati provvisori). Maggio 2016
Nel mese di maggio 2016, secondo le stime preliminari, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% su base mensile e una diminuzione su base annua pari a -0,3% (era -0,5% ad aprile).
Occupati e disoccupati (dati provvisori). Aprile 2016
Dopo l’aumento registrato a marzo (+0,3%) la stima degli occupati ad aprile sale dello 0,2% (+51 mila persone occupate). L’aumento riguarda sia i dipendenti (+35 mila i permanenti, stabili quelli a termine) sia gli indipendenti (+16 mila). La crescita dell’occupazione coinvolge uomini e donne e riguarda tutte le classi d’età ad eccezione dei 35-49enni. Il tasso di occupazione, pari al 56,9%, aumenta di 0,2 punti percentuali sul mese precedente.
Dopo il calo di marzo (-1,7%) la stima dei disoccupati ad aprile sale dell’1,7% (+50 mila), tornando al livello di febbraio. L’aumento è attribuibile alle donne (+4,2%), mentre si registra un lieve calo per gli uomini (-0,4%). Il tasso di disoccupazione è pari all’11,7%, in aumento di 0,1 punti percentuali su marzo.
IPCA al netto degli energetici importati. Scostamenti 2012-2015 e previsioni 2016-2019
In seguito all'accordo del 21 maggio 2009 tra parti sociali ed ex Isae, l’Istat comunica per gli anni 2012-2015 gli scostamenti tra realizzazione e previsione dell’inflazione misurata dall’indice IPCA al netto della dinamica dei prezzi dei beni energetici importati, nonché la previsione di questo stesso indicatore per gli anni 2016-2019.
Prezzi alla produzione dei prodotti industriali. Aprile 2016
Nel mese di aprile 2016 l’indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,7% rispetto al mese precedente e del 4,1% nei confronti di aprile 2015.
I prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno diminuiscono dello 0,9% rispetto a marzo e del 4,5% su base tendenziale. Al netto del comparto energetico si registra un aumento dello 0,1% in termini congiunturali ed una diminuzione dell’1,0% rispetto a aprile 2015.
I prezzi dei beni venduti sul mercato estero segnano un aumento dello 0,2% sul mese precedente (con variazioni nulle per l’area euro ed un aumento dello 0,3% per quella non euro). In termini tendenziali si registra un calo del 2,1% (-2,0% per l’area euro e -2,1% per quella non euro).
Fiducia dei consumatori e delle imprese. Maggio 2016
A maggio 2016 l’indice del clima di fiducia dei consumatori, espresso in base 2010=100, diminuisce passando a 112,7 da 114,1 del mese precedente; per quanto riguarda, invece, le imprese, l’indice composito del clima di fiducia (Iesi, Istat economic sentiment indicator), in base 2010=100, aumenta a 103,4 da 102,7.
Indagine conoscitiva finalizzata all’acquisizione di elementi di valutazione sul contenuto della nuova legge di bilancio
In questa audizione l’Istat fornisce alcune valutazioni sul contenuto della nuova legge di bilancio come attualmente formulata nella proposta di legge n.3828. Sui temi trattati nella proposta l’Istat è già stato udito il 14 luglio scorso nel corso di questa indagine conoscitiva sulle prospettive di riforma degli strumenti e delle procedure di bilancio.
Commercio al dettaglio. Marzo 2016
A marzo 2016 le vendite al dettaglio registrano variazioni congiunturali negative dello 0,6% in valore e dello 0,8% in volume. Le vendite di prodotti alimentari diminuiscono dell’1,2% sia in valore che in volume.
Nella media del trimestre gennaio-marzo 2016, l’indice in valore registra una variazione nulla, mentre l’indice in volume aumenta dello 0,1% rispetto al trimestre precedente.
Fatturato dei servizi. I trimestre 2016
Nel primo trimestre del 2016 l’indice destagionalizzato del fatturato dei servizi (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) aumenta dello 0,3% rispetto al quarto trimestre 2015, con una lieve accelerazione della crescita rispetto a quanto registrato nei due trimestri precedenti.
Contratti collettivi e retribuzioni contrattuali. Aprile 2016
Alla fine di aprile 2016 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 35,9% degli occupati dipendenti e corrispondono al 34,6% del monte retributivo osservato.
Nel mese di aprile l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie rimane invariato rispetto al mese precedente e aumenta dello 0,6% nei confronti di aprile 2015. Complessivamente, nei primi quattro mesi del 2016 la retribuzione oraria media è cresciuta dello 0,7% rispetto al corrispondente periodo del 2015.
Commercio estero con i paesi extra Ue. Aprile 2016
Ad aprile 2016, rispetto al mese precedente, entrambi i flussi commerciali sono in significativa espansione, con un incremento più marcato per le importazioni (+4,7%) che per le esportazioni (+3,9%). Il surplus commerciale (+3.603 milioni) è ampiamente superiore a quello dello stesso mese del 2015 (+2.414 milioni).
La crescita congiunturale delle vendite verso i paesi extra Ue è estesa a tutti i raggruppamenti principali di beni, a esclusione dell’energia (-6,0%). Le vendite di beni di consumo (+6,6%) e di prodotti intermedi (+5,6%) registrano una crescita sostenuta.
Fatturato e ordinativi dell’industria. Marzo 2016
A marzo 2016, rispetto al mese precedente, nell’industria si rileva una diminuzione sia per il fatturato (-1,6%), sia per gli ordinativi (-3,3%).
Sintesi dei conti ed aggregati economici delle Amministrazioni pubbliche. Anni 1995-2015
Nel 2015 l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche (-42.388 milioni di euro) è stato pari al 2,6% del Pil, in diminuzione di circa 6,5 miliardi rispetto al 2014 (-48.936 milioni di euro, corrispondente al 3,0% del Pil). Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi), invariato rispetto al 2014, è risultato positivo e pari al 1,6% del Pil. L’incidenza sul Pil della spesa per interessi si è attestata al 4,2% del Pil, con una riduzione di 0,4 punti percentuali rispetto al 2014.
Verde urbano. Anno 2014
Nel 2014, il verde urbano rappresenta il 2,7% del territorio dei capoluoghi di provincia (oltre 567 milioni di m2). Il 16,1% della superficie comunale è inclusa in aree naturali protette mentre la superficie agricola utilizzata (Sau 2010) è pari in media al 44,3% della superficie.
Ogni abitante dispone mediamente di 31,1 m2 di verde urbano. Le dotazioni più elevate si rilevano tra le città del Nord-est (50,1 m2), più che doppie rispetto a quelle del Centro, del Nord-ovest e delle Isole. La media del Sud (42,5 m2 per abitante) risente delle elevate disponibilità dei capoluoghi lucani. Nel 17,2% delle città la dotazione pro capite è pari o superiore ai 50 m2 per abitante, mentre nel 16,4% non si raggiunge la soglia, prevista dalla norma, dei 9 m2 pro capite.
Rapporto annuale 2016 – La situazione del Paese
Ogni anno il Rapporto dell’Istat offre al Parlamento e ai cittadini una riflessione documentata sulla situazione del Paese, descrivendone le diverse realtà, e individuando rischi e opportunità per il futuro.
Il Rapporto annuale del 2016 affronta questo compito, guardando alle generazioni di persone che formano la nostra società, allargando lo sguardo dagli individui ai soggetti sociali e agli stessi attori economici. Il tema delle generazioni, in un
2016 in cui l’Istat compie 90 anni, si presta anche a confronti retrospettivi.