Istituto Nazionale di Statistica

L'Istituto nazionale di statistica, ente pubblico di ricerca, È il principale produttore di statistica ufficiale per l'Italia. Interagisce con il mondo scientifico ed opera in autonomia a supporto dei cittadini e dei decisori pubblici.
Aggiornato: 17 ore 35 min fa
Commercio al dettaglio. Settembre 2017
A settembre 2017 le vendite al dettaglio aumentano dello 0,9% rispetto al mese precedente, sia in valore sia in volume. Variazioni positive simili riguardano le vendite di beni alimentari (+0,9% in valore e +0,8% in volume) e di beni non alimentari (+1,0% in valore e +0,9% in volume).
I bilanci consuntivi di comuni, province, aree metropolitane. Anno 2015
Nel 2015 le entrate complessive accertate delle amministrazioni comunali sono pari a 86.650 milioni di euro (+4,0% rispetto al 2014), con una capacità di riscossione del 71,7% (+2,5 punti percentuali). Le riscossioni ammontano a 78.405 milioni di euro, con le entrate tributarie che rappresentano il 46,2% del totale.
Risultati economici delle imprese. Anno 2015
Nel 2015 le imprese attive nell’industria e nei servizi di mercato sono 4,2 milioni e occupano 15,7 milioni di addetti, di cui 10,9 milioni dipendenti. Il valore aggiunto raggiunge i 716 miliardi di euro. Le imprese organizzate in gruppi sono 214.711, occupano 5,3 milioni di addetti, di cui 5,2 milioni dipendenti, con una dimensione media di 24,8 addetti.
Prezzi alla produzione dell'industria. Settembre 2017
Nel mese di settembre 2017 l’indice dei prezzi alla produzione dell’industria aumenta dello 0,3% rispetto al mese precedente e dell’1,8% nei confronti di settembre 2016.
Sul mercato interno, i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dello 0,3% rispetto ad Agosto e del 2,0% su base tendenziale. Al netto del comparto energetico si registrano aumenti dello 0,1%, in termini congiunturali e dell’1,8% rispetto a settembre 2016.
Prezzi al consumo (dati provvisori). Ottobre 2017
Nel mese di ottobre 2017, secondo le stime preliminari, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,2% su base mensile e aumenta dell’1,0% rispetto ad ottobre 2016 (era +1,1% a settembre).
Il lieve rallentamento dell’inflazione è dovuto essenzialmente all'inversione di tendenza dei prezzi dei Servizi vari (-1,1%, da +0,6% di settembre), spinti al ribasso dall'Istruzione universitaria a seguito dell’entrata in vigore delle nuove norme sulla contribuzione studentesca introdotte con la Legge di Stabilità 232/2016. Il rallentamento è in parte attenuato dall'accelerazione della crescita dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+3,8% da +2,1%).
Occupati e disoccupati (dati provvisori). Settembre 2017
A settembre 2017 la stima degli occupati è sostanzialmente stabile rispetto ad agosto, dopo la crescita osservata negli ultimi mesi. Il tasso di occupazione dei 15-64enni si attesta al 58,1% (-0,1 punti percentuali). Nel trimestre luglio-settembre, rispetto ai tre mesi precedenti, alla crescita degli occupati si accompagna quella più lieve dei disoccupati (+0,2%, +5 mila) e il calo degli inattivi (-1,0%, -128 mila).
Movimento turistico in Italia. Anno 2016
Il 2016 è stato un anno di forte crescita del movimento turistico in Italia: gli esercizi ricettivi registrano il massimo storico di circa 403 milioni di presenze (+10 milioni sul 2015, pari a +2,6%) e 116,9 milioni di arrivi (+3,5 milioni, pari a +3,1%), consolidando così la ripresa che già aveva iniziato a manifestarsi nei due anni precedenti.
La formazione nelle imprese in Italia. Anno 2015
Nel 2015 il 60,2% delle imprese attive in Italia con almeno10 addetti ha svolto attività di formazione professionale (+55,6% rispetto al 2010).
I giovani nel mercato del lavoro. II trimestre 2016
L’Istat presenta i principali risultati di un approfondimento tematico, nell’ambito della Rilevazione sulle Forze di Lavoro, relativo ai percorsi formativi e ai processi di inserimento lavorativo dei giovani tra i 15 e i 34 anni.
Nel secondo trimestre 2016 i giovani tra i 15 e i 34 anni sono 12 milioni 681 mila e rappresentano il 21% della popolazione residente in Italia.
Il 40% dei diplomati e il 60% dei laureati hanno avuto almeno un'esperienza di lavoro durante l'ultimo corso di studio. La maggioranza di queste esperienze è stata parte del corso di studio: il 25,8% dei diplomati e il 36,1% dei laureati hanno effettuato stage, tirocini o apprendistati all'interno del programma di istruzione.
Indagine conoscitiva sulle politiche in materia di parità tra donne e uomini
In questa audizione, l’Istat intende contribuire con dati ed elaborazioni utili ai lavori della Commissione concernenti l’Indagine conoscitiva sulle politiche in materia di parità di genere. L’Istat è da lungo tempo impegnato nella produzione di statistiche di genere per tutti i fenomeni socio-economici rilevanti.
Fiducia dei consumatori e delle imprese. Ottobre 2017
A ottobre 2017 l’indice del clima di fiducia dei consumatori aumenta per il quinto mese consecutivo passando da 115,6 a 116,1; anche l’indice composito del clima di fiducia delle imprese è in aumento: nel mese di ottobre cresce di un punto percentuale - da 108,1 a 109,1 - raggiungendo il livello di giugno 2007.
Fatturato e ordinativi dell’industria. Agosto 2017
Ad agosto per il fatturato dell’industria si rileva un incremento congiunturale pari al 2,0%, che segue le flessioni dei due mesi precedenti. Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo aumenta dello 0,9% rispetto ai tre mesi precedenti.
Per gli ordinativi ad agosto si registra un rilevante incremento congiunturale (+8,7%); nella media degli ultimi tre mesi l’indice mostra una crescita del 5,4%.
L’andamento congiunturale del fatturato ad agosto è dovuto a incrementi sia sul mercato interno (+2,3%), sia su quello estero (+1,6%). Anche per gli ordinativi entrambi i mercati risultano in crescita, con una prevalenza di quello interno (+12,7%) rispetto a quello estero (+3,3%).
Indicatori di mortalità della popolazione residente. Anno 2016
Nel 2016 sono stati registrati oltre 615 mila decessi tra i cittadini residenti, 32 mila in meno del 2015 (-5%). In rapporto al numero di residenti, nel 2016 sono deceduti 10,1 individui ogni mille abitanti, contro i 10,7 del 2015. La riduzione nel numero di morti risulta territorialmente omogenea, pur risultando più ampia nel Nord-ovest (-5,6%) e nel Sud (-5,7%). Il 2016 è stato l’anno più favorevole tra gli ultimi quattro sotto il profilo della sopravvivenza. Il tasso standardizzato di mortalità è pari all’8,2 per mille, inferiore anche a quello riscontrato nel favorevole 2014 (8,4 per mille). Il picco di mortalità del 2015, anno in cui si rileva un tasso standardizzato dell’8,8 per mille risulta riassorbito.
Contratti collettivi e retribuzioni contrattuali. Luglio - settembre 2017
Nel periodo luglio-settembre non sono stati recepiti nuovi accordi e nessuno è venuto a scadenza. Alla fine di settembre 2017 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano 7,6 milioni di dipendenti (58,7% del totale) e corrispondono al 55,8% del monte retributivo osservato. Complessivamente i contratti in attesa di rinnovo a fine settembre sono 35 relativi a circa 5,3 milioni di dipendenti (41,3%) invariati rispetto al mese precedente.
Commercio estero extra Ue. Settembre 2017
A settembre 2017, rispetto al mese precedente, le esportazioni sono in aumento (+2,0%) mentre le importazioni registrano una flessione (-3,4%). L'incremento congiunturale delle vendite verso i paesi extra Ue è esteso a quasi tutti i raggruppamenti principali di industrie. L’energia (+12,7%) e i beni strumentali (+5,6%) registrano incrementi particolarmente intensi. Flettono i beni intermedi (-4,3%) e i beni di consumo durevoli (-3,2%).
Notifica dell’indebitamento netto e del debito delle amministrazioni pubbliche secondo il trattato di Maastricht. Anni 2013-2016
L’Istat pubblica i principali dati della Notifica sull’indebitamento netto e sul debito delle Amministrazioni Pubbliche (AP), riferiti al periodo 2013-2016, trasmessi alla Commissione Europea in applicazione del Protocollo sulla Procedura per i Deficit Eccessivi (PDE) annesso al Trattato di Maastricht . In base al Protocollo, i Paesi europei devono comunicare due volte all’anno (entro il 31 Marzo e il 30 Settembre) i livelli dell’indebitamento netto, del debito pubblico e di altre grandezze di finanza pubblica relative ai quattro anni precedenti, nonché le previsioni ufficiali degli stessi per l’anno in corso. Sulla Notifica trasmessa dall’Italia non sono state espresse riserve.
Partecipate pubbliche in Italia. Anno 2015
Nel 2015 le unità economiche partecipate dal settore pubblico sono 9.655 ed impiegano 882.012 addetti. Rispetto al 2014 sono meno numerose (-2,1%) ma con più addetti (+4,3%).
I settori in cui si concentra la partecipazione pubblica si confermano quelli energetici, infrastrutturali e dei servizi avanzati. Il 59,9% delle unità economiche partecipate è a controllo pubblico.
Tra le unità a partecipazione pubblica, le imprese attive sono 6.859 e impiegano 848.707 addetti (96,2% degli addetti di tutte le partecipate). Le imprese non attive che hanno presentato nel 2015 una dichiarazione contabile o fiscale, sono invece 1.092 (-4% rispetto al 2014). I settori con il maggior numero di imprese partecipate attive sono le Attività professionali, scientifiche e tecniche (vi opera il 14,3% delle partecipate e il 3,2% degli addetti) e il settore del Trasporto e magazzinaggio (rispettivamente 10,6% e 38,1%).
Sessant'anni di Europa: una nuova pubblicazione web
A 60 anni dalla storica firma dei Trattati di Roma e in occasione delle celebrazioni della Giornata italiana ed europea della statistica, l’Istat rende disponibile sul proprio sito istituzionale la pubblicazione digitale “Sessant’anni di Europa”.
La pratica sportiva in Italia. Anno 2015
Nel 2015, sono stimate in oltre 20 milioni le persone di tre anni e più che dichiarano di praticare uno o più sport con continuità (24,4%) o saltuariamente (9,8%). L’incidenza dei praticanti sulla popolazione di 3 anni e più è pari al 34,3%.
Produzione nelle costruzioni e costi di costruzione. Agosto 2017
Ad agosto 2017, rispetto al mese precedente, l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni registra un aumento dell’1,8%. Nello stesso mese, gli indici di costo del settore aumentano dello 0,2% per il fabbricato residenziale, dello 0,4% per il tronco stradale con tratto in galleria e dello 0,6% per il tronco stradale senza tratto in galleria.